Installazioni Contemporanee
Adriano Lombardo è un giovane artista che ama sperimentare. Nasce infatti come scultore ma, ben presto, approda al mondo delle installazioni audio-visive.
PRESENTAZIONE
-Allora, raccontaci un po’ da dove vieni, chi sei?
Mi chiamo Adriano Lombardo. Sono nato a Segrate. Ho vissuto fino all’età di sette anni a Milano, poi i miei genitori si sono trasferiti in Sicilia, a Ispica, paese d’origine. Ho frequentato il liceo artistico, dopo ho cominciato la mia avventura all’accademia di belle arti di Brera.
-Di cosa ti occupi?
Ho cominciato il mio percorso artistico come scultore; andando avanti però, mi sono appassionato alle nuove tecnologie soprattutto al videomapping, light design e agli effetti speciali, sound design. Sto cercando di unire le varie discipline per dare vita a istallazioni interattive audio/video/luci.
INTERESSI
–Ti piace la musica? Hai un cantante, gruppo preferito?
Sì, mi piace quasi tutta la musica ma non ho un cantante preferito
Un film che tutti secondo te dovrebbero vedere?
L’arte della felicità/ Interstellar
–Qual’è la forma d’arte che preferisci?(da andare a vedere/ a cui assistere: fotografia, pittura, scultura, performance, ecc..)C’è un artista contemporaneo che consideri assoluto o che sia una fonte d’ispirazione?
Diciamo che le forme d’arte che preferisco andare a vedere sono le performance, le installazioni e le installazioni interattive
–C’è qualche interesse che ti contraddistingue e di cui vorresti parlarci?
Quando creo un progetto artistico mi piace avere tutto di cui ho bisogno, tutto quello che creo non può esistere senza ogni singolo elemento
LAVORO
-Come nasce il tuo interesse per la ricerca artistica?
La mia ricerca nasce dall’osservazione del cosmo e dall’interesse sull’essere umano. Di cosa è fatto e la sua evoluzione. La mia ricerca artistica ha preso quasi la direzione fantascientifica.
-Raccontaci come nasce un tuo lavoro. Parti da un’idea, una sensazione o che altro?
Il mio lavoro parte prima di tutto da una sensazione emozionale, sviluppo l’idea e inizio a creare.
–C’è un artista che più di altri che consideri un modello di riferimento?
Gianni Colombo
–Hai fatto un percorso all’accademia di belle arti; come descriveresti questo viaggio, come ti sei trovato? Immaginiamo che questo percorso ti abbia lasciato qualcosa, degli strumenti di lavoro che utilizzi o delle influenze particolari.
Ho fatto un percorso all’accademia di Brera seguendo l’indirizzo di scultura sia in triennale che al biennio. Da autodidatta invece, ho acquisito le competenze sulle nuove tecnologie. I 5 anni in accademia non li dimenticherò mai, ho conosciuto tanti amici e ho avuto modo di collaborare con tanti ragazzi a progetti stimolanti.
–Qual’è il lavoro che finora è stato più apprezzato? E quale quello che tu preferisci?
Il lavoro che è stato più apprezzato e che ritengo ancora oggi, sia il mio lavoro migliore è “Interconnessioni” (installazione interattiva audio, video, luce).
INTERAZIONE CON IL MONDO ESTERNO
–I social ormai una piattaforma indispensabile per pubblicare i propri lavori ed essere conosciuti; tu come vivi questa dimensione, e soprattutto, quanto la reputi importante per ciò che fai?
Ormai i social sono alla portata di tutti e tutto gira intorno ad essi. In maniera giusta e saggia sono un ottimo punto di partenza per fare promozione pubblicitaria.
–Sei stato a Milano, come ha influito su di te questa città? Il luogo in cui ti trovi ha un’influenza su di te e su cosa produci?
Ho vissuto a Milano per otto anni e mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere ed aprire la mente. Penso che se non avessi deciso di vivere a Milano non sarei quello che sono adesso. Oggi vivo a Villa d’Adda, un piccolo paesino. Ho cercato la pace di cui avevo bisogno, la natura. Mi sta aiutando molto per essere concentrato e produttivo.
-Cosa vuoi esprimere con il tuo lavoro? Cosa indaghi principalmente?
Con il mio lavoro voglio esprimere e far vedere quello che non si può vedere, come nuovi mondi o universi paralleli interagendo con la realtà aumentata. Per questo, dicevo prima, il mio lavoro ha preso una direzione fantascientifica.
-Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi e progetti?
Ultimamente sto lavorando insieme ad un artista a un progetto con le piante e la realtà aumentata.
Infine, ci indicheresti tre giovani artisti che stimi ed ammiri?
Mario di Mauro, Marco Fiorenza
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