Sara Rutkowska

Arte in uno Scatto

Sara Rutkowska è una giovane fotografa che ama esprimere nelle sue opere un mix di diverse culture. Ha iniziato a creare scatti nei primi anni di liceo e, dopo una collaborazione con uno studio fotografico, ha reso la sua passione la sua principale forma d’espressione artistica.

PARLAMI DI TE

-Allora, raccontaci un po’ da dove vieni, chi sei?

Mi chiamo Sara Dagmara Rutkowska e sono per metà polacca e per metà egiziana. Sono nata e cresciuta in una piccola città a sud-est della Polonia, ma vivo in Italia da ormai 14 anni.

-Quanti anni hai? Ti rispecchi in questo numero o ti senti di una differente età?

Ho 24 anni e spesso mi sento più grande dell’età che ho realmente, forse è dovuto al fatto che ho sempre frequentato persone relativamente più grandi di me.

photography Sara Rutkowska

photography

-Se dovessi usare solo tre parole per descriverti, quali useresti, e come mai?

Sognatrice, creativa e sensibile. Sognatrice perchè sono una persona che vive perennemente con la testa tra le nuvole e mi piace fantasticare spesso sul mio futuro. Creativa perchè sono sempre in cerca di un modo differente di vedere le cose, affrontare le situazioni e cercare soluzioni. Mi piace vedere il mondo da più punti di vista, sono convinta che non esista mai solo una soluzione ad un problema. Sensibile perchè percepisco sempre le emozioni in modo molto intenso, forse è proprio questo il motivo che mi ha portato a scegliere l’arte come mezzo di espressione.

-Cosa fai nella vita?

Attualmente spero di proseguire gli studi per approfondire alcune tematiche riguardanti la grafica e il design. Tuttavia a volte collaboro come fotografa agli eventi privati ed aziendali.

petal Sara Rutkowska

petal

INTERESSI

-Parliamo un po’ di interessi personali, qual è il tuo genere musicale preferito?

I miei generi musicali preferiti sono il rap e il rock. Mi piace un sacco il rap perchè spesso parla di storie di vita o emozioni vere. Ho sempre trovato molto affascinante il saper esprimere attraverso testi diretti emozioni molto complesse, che spesso facciamo fatica a spiegare. Tuttavia mi piace un sacco anche il rock perchè è il genere musicale che sa darmi la carica giusta per affrontare le giornate, soprattutto quelle grigie. Inoltre mi piace molto il suono della chitarra e nel complesso il veder suonare una band dal vivo

-Che tipo di arte preferisci? (da andare a vedere, fotografia, pittura, antica moderna contemporanea etc.) C’è un artista contemporaneo che consideri assoluto?

L’arte che preferisco è la fotografia, alla quale mi sono avvicinata in modo amatoriale già ai tempi delle superiori. Piano piano il fare le foto era diventato anche il mio lavoro, che ho amato molto, ma che mi ha anche fatto capire che il solo fatto di fare le fotografie non basta più di questi tempi .

study of colour Sara Rutkowska

study of colour

-Hai interessi al di fuori del mondo artistico?

Al di fuori del mondo artistico mi piace viaggiare, conoscere altre culture e lingue. Inoltre mi piace fare jogging e leggere i libri.

ARTE

-Parlando della tua passione per l’arte, ci sarà stato un evento scatenante o un qualcosa che ti ha portato ad avvicinarti, e a scegliere questo tipo di carriera; ti ricordi il momento in cui hai iniziato ad approcciarti con la tua forma artistica? Cosa ti ha colpito così tanto da farla diventare il tuo principale metodo di espressione?

Il mio percorso artistico non è convenzionale, non ho fatto il liceo artistico, ma mi è sempre piaciuto dipingere ciò che sentivo e vedevo. Così piano piano ho iniziato a capire che avrei dovuto seguire il mio cuore e frequentare un percorso artistico, perchè era l’unica cosa che mi faceva stare bene. L’evento principale che mi portò a impegnarmi e raggiungere questo obiettivo fu la collaborazione che ebbi modo di fare in uno studio fotografico dopo le scuole superiori. Li ho imparato e capito molto sia sul lavoro che su ciò che avrei voluto fare .

reflection Sara Rutkowska

reflection

-C’è qualcosa da cui prendi ispirazione per i tuoi progetti artistici non lavorativi?

Di solito prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda e dalle percezioni che ho rispetto ad una determinata cosa/situazione.

-Quale artista usi come modello di riferimento?

L’artista che rappresenta per me un punto fondamentale è Sebastiao Salgado, mi ha affascinato molto la sua storia di vita, il suo percorso non convenzionale nel quale mi ritrovo e i dettagli che riesce a catturare. Tuttavia ci sono molti fotografi che ammiro come Ansel Adams per i suoi splendidi paesaggi o Henri Cartier-Bresson per il suo occhio da fotoreporter.

reflection Sara Rutkowska

reflection

-Hai fatto un percorso all’accademia di belle arti; come descriveresti questo viaggio, come ti sei trovato? Immaginiamo che questo percorso ti abbia lasciato qualcosa, degli strumenti di lavoro che utilizzi o delle influenze particolari.

Definirei questo percorso un percorso di crescita personale e di vita, più che di crescita professionale. Mi sono trovata molto bene nell’ambiente perchè ho conosciuto tantissime persone interessanti e talentuose, dalle quali ho potuto imparare e con le quali mi sono potuta confrontare e crescere. Tuttavia a livello accademico e amministrativo ci sono alcune cose che andrebbero rivisitate. La cosa che mi ha lasciato l’Accademia è la voglia di crescere di più, conoscere ed approfondire alcune tematiche, soprattutto a livello tecnologico.

-Per cosa sei conosciuta?

Per la fotografia.

banana test Sara Rutkowska

banana test

-Perché fai quello che fai?

Perchè è il mio mezzo per esprimere ciò che sento, vedo e provo.

LAVORO

-Nel tuo lavoro, da cosa prendi ispirazione?

Sicuramente andare alle mostre d’arte mi aiuta a riflettere su come lavoravano i grandi maestri, ma anche osservare i lavori fotografici su internet è una buona alternativa. Poi per la componente del significato spesso leggo dei libri per aiutarmi a capire cosa voglio esprimere.

graphic art Sara Rutkowska

graphic art

-Ci racconteresti il tuo processo per arrivare a un’opera conclusa: parti da un concept, fai della ricerca specifica, o ti lasci trasportare dalle tue sensazioni?

Dipende dal tipo di lavoro che devo svolgere. Se si tratta di fare un semplice reportage fotografico decido la meta da raggiungere, mi informo sulla storia del luogo e cerco il modo di arrivarci. Poi cerco di capire quali materiali portarmi dietro, una volta lì studio le varie angolazioni e la luce. Mentre se si tratta di un lavoro fotografico con un tema specifico cerco di buttare giù per iscritto un idea di base, faccio le ricerche sul tema che mi interessa esprimere e poi recupero il materiale che mi serve per rappresentarlo.

-I social sono ormai la piattaforma ideale per un artista emergente per pubblicare i propri lavoro ed essere conosciuti; tu come vivi questa dimensione, e soprattutto, quanto la reputi importante per il tuo lavoro?

Sicuramente i social giocano un ruolo fondamentale per chi vuole farsi conoscere, soprattutto Instagram, che anch’io uso a volte. Tuttavia ritengo che i social network abbiano svalutato il valore delle fotografie, dove non conta più tanto la qualità, ma la quantità. E personalmente sono più per la qualità, poiché so quanto lavoro c’è dietro alla stampa di una fotografia.

collage art Sara Rutkowska

collage art

-Se sei a Milano, come influisce su di te questa città? Il luogo in cui ti trovi ha un’influenza su di te e sulla tua opera?

Purtroppo non sono di Milano, ma credo che influisca bene sui giovani artisti emergenti. La vedo come una città di opportunità, attenta alla cultura e all’arte. Spesso vengono organizzate mostre molto interessanti. Tuttavia credo che ci vorrebbero più collaborazioni con l’Accademia e i suoi giovani artisti. Il luogo dove vivo non offre molte opportunità perchè è un paesino piccolo, ma essendo circondato dalla natura ha sempre influenzato le mie opere positivamente.

-Cosa vuoi esprimere con le tue opere? Qual è il loro fine ultimo?

Il fine delle mie opere è quello di esprimere qualcosa che non riesco ad esprimere con le mie parole: un ricordo, una sensazione, un’emozione o un particolare momento.

Happy Valentine's day? Sara Rutkowska

Happy Valentine’s day?

OBBIETTIVI

-I tuoi prossimi obbiettivi, progetti ?

I miei progetti riguardano il proseguire gli studi teorici e pratici nel campo della grafica e del design in modo da poterli integrare con la fotografia. Successivamente entrare nel mondo professionale che riguardi questi ambiti e chissà un giorno magari aprire un mio studio.

-Come e dove ti vedi tra cinque anni?

Tra cinque anni spero di lavorare come grafica e fotografa in qualche studio all’estero, in modo da poter arricchire il mio curriculum e la mia cultura, ma anche affinare la lingua inglese o impararne una nuova.

-Infine, ci indicheresti tre giovani artisti, magari appena usciti da una scuola di Milano, che come te si differenziano dagli altri?

Francesco Covini, Jea Ciccioli, Manuel Schianchi

 


Ringraziamo Sara per aver risposto alle nostre domande, e vi lasciamo i suoi contatti INSTAGRAM e FACEBOOK per continuare a seguirla.

 

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