Giorgia Guaglianone

Le opere pittoriche di Giorgia Guaglianone, giovane artista dell’Accademia di Brera, parlano di materia e di spirito. Le sue tele sono al confine tra tempeste romantiche e visioni astratte: superfici su cui è impresso un sentire istintuale e libero. Giorgia racconta così di emozioni contrastanti, di malinconia, di sublime poesia. 

Giovanni Tronfi

L’interesse verso le materie organiche e l’amore per la  pittura surreale sono le coordinate dichiarate da Giovanni Tronfi come base della sua ricerca artistica. Le sue composizioni si animano infatti di strutture molecolari, al limite tra un microcosmo scientifico e una surrealtà sospesa nel vuoto, gravitando, aggregandosi, componendo forme, in una superficie priva di ogni riferimento spazio-temporale. 

Ilaria Berzaghi

L’arte di Ilaria Berzaghi si dirige in una direzione materica e spesso astratizzante. Sulle sue tele si avvicendano palette neutre e segni archetipali, forme tridimensionali emergono dalle superfici piatte e delineano accessi a un mondo interiore. dove ogni conflitto si annulla, disperdendosi nella materia pittorica.

Rossella Barbante

Le opere pittoriche di Rossella Barbante sono sublimi stratificazioni di colori  e materia che si fondano nella volontà di trasporre il problematico rapporto tra uomo e paesaggio. Le sue tele si configurano infatti come campiture vivaci, in cui le sfumature si avvicendano e sovrappongono delineando i confini astratti di suggestioni e riflessioni attorno a questo tema.